Linda di Chamounix

di Gaetano Donizetti

Teatro dell'Opera di Roma http://www.operaroma.it

Roma
  • giugno 2016
    17
    venerdì
    20:00 > 23:00
    3 ore
  • giugno 2016
    19
    domenica
    16:30 > 19:30
    3 ore
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Linda di Chamounix

Interpreti

Stampa e Recensioni

Corriere della sera
Jessica Pratt, Linda folle e innamorata
Innamorata, smarrita nei meandri della propria mente, ma alla fine determinata a raggiungere un radioso destino d'amore: ha brillato il talento di Jessica Pratt, tornata sul palco del Teatro dell'Opera di Roma per interpretare da protagonista Linda di Chamounix di Gaetano Donizetti, firmata dal regista spagnolo Emilio Sagi e in scena fino al 28 giugno. Dopo il Candide di Bernstein nel 2014 e la Lucia di Lammermoor nella scorsa stagione, il soprano inglese-australiano ha prestato voce e anima alla definizione di un carattere complesso e affascinante, attraversato da contrasti emotivi e grandi fragilità: un'eroina indimenticabile che l'artista ha saputo rendere viva davanti alla platea gremita, che ha ricambiato con applausi copiosi.
Teatro.org
Francesco Rapaccioni
Linda rara e superba
La linea vocale di Jessica Pratt è luminosa e la musicalità eccellente: la sua Linda sfoggia virtuosismo senza alcuna difficoltà, con acuti e sovracuti cesellati e affrontati in modo pieno pur mantenendo sempre una buona espressività e conferendo al personaggio vera umanità (in particolare ci hanno convinto il duetto col Marchese nel secondo atto e il finale con la riconciliazione con l'amato Carlo), con un canto che resta morbido anche nelle colorature
la Repubblica
Dino Villatico
Toni sobri per un Donizetti semiserio
Ma su tutti svetta Jessica Pratt, Linda, di cui non sai se ammirare di più la precisione della lettura o il calore dell'interpretazione. Ma sfoggiando sempre impeccabile, straordinario, il dominio della voce. Applauditissima, un trionfo. Riccardo Frizza tiene l'insieme con equilibrio e senso dei ritmi teatrali, non soffoca né copre mai gli interpreti, e ne asseconda morbidamente i respiri. L'allestimento è pensato da Emilio Sagi. Toni sobri, scene scarne di Daniel Bianco. Luci adeguate di Albert Faura. Orchestra e Coro del Teatro dell'Opera al loro meglio. Successo quasi trionfale per tutti, com'era giusto. Spettacolo agile, divertente, godibile, da non perdersi.
La voce d'Italia
Claudio Listanti
Linda di Chamounix dolcezza e malinconia
una compagnia di canto di indiscutibile pregio, nella quale spiccava la vocalità di Jessica Pratt cantante in possesso di una notevole tecnica di canto incline, anche se non in maniera preponderante, agli atletismi vocali, che le consente di sostenere con facilità le asperità della parte che, ricordiamo, fu scritta per una delle più celebrate cantanti dell’epoca: Eugenia Tadolini.

Teatrionline
Fabiana Raponi
“Linda di Chamounix” di Donizetti, il trionfo del belcanto al Teatro dell’Opera di Roma Un successo al Costanzi con una perfetta Jessica Pratt nel ruolo della protagonista e un ottimo cast.
A primeggiare è una favolosa Jessica Pratt, già nella Lucia di Ronconi in scena nel 2015, ma ineccepibile in ogni momento, ricca di colore, sfumature, senza la minima esitazione
Il Giornale della Musica
Mauro Mariani
Il ritorno di Linda, Successo per l'opera di Donizetti, che mancava a Roma da oltre un secolo
le sue agilità e i suoi sovracuti sono morbidi e fluenti, insomma è una belcantista perfetta
Il Tempo
Lorenzo Tozzi
Dopo oltre un secolo «rivive» Linda di Chamounix
il resto è puro piacere dell’ orecchio grazie alla splendida musica di Donizetti affidata ad una belcantista come Jessica Pratt nel ruolo della travagliata Linda, il cui candore illumina di chiaro l’intera messinscena

Composizione

Linda di Chamounix

Libretto scritto in italian da Gaetano Rossi, messo in scena la prima volta di mercoledì il 18 maggio del 1842

Gaetano Donizetti

Breve biografia del compositore
Domenico Gaetano Maria Donizetti (Bergamo, 29 novembre 1797 – Bergamo, 8 aprile 1848) scrisse più di settanta opere, oltre a numerose composizioni di musica sacra e da camera. Le opere del Donizetti oggi più sovente rappresentate nei teatri di tutto il mondo sono L'elisir d'amore, la Lucia di Lammermoor e il Don Pasquale. Con frequenza sono allestite anche La fille du régiment, La Favorite, la Maria Stuarda, l'Anna Bolena, la Lucrezia Borgia e il Roberto Devereux. Nato a Bergamo il 29 novembre 1797, fu ammesso alle lezioni caritatevoli di musica tenute da Giovanni Simone Mayr e Francesco Salari. Fu proprio il Mayr ad aprire all'allievo prediletto le possibilità di successo, curandone prima la formazione e affidandolo poi alle cure di Stanislao Mattei. A Bologna, dove proseguiva gli studi musicali, il Donizetti scrisse la sua prima opera teatrale, Il Pigmalione. La rappresentazione "Enrico di Borgogna" a Venezia nel 1818, segnò il suo esordio teatrale. Firmato nel 1827 un contratto con l’impresario Domenico Barbaya, Donizetti si stabilì a Napoli, raggiungendo il grande successo con "Anna Bolena" ed "Elisir d’Amore". Nel 1829 era stato nominato direttore dei Teatri Reali di Napoli e, nel 1834, accettò la Cattedra di Composizione al Conservatorio della stessa città. Nel 1832, alla morte di Vincenzo Bellini, nonostante l'antipatia dimostrata in vita nei confronti del musicista, Donizetti gli dedicò una Messa da Requem. Nel 1835, Donizetti fece rappresentare a Napoli la "Lucia di Lammermoor" e, mentre la vita professionale del compositore andava a gonfie vele, venne colpito da una serie di lutti: in pochi mesi morirono il padre, la madre e la seconda figlia. Donizetti interruppe ogni sua attività in Italia per recarsi a Parigi, su consiglio di Gioachino Rossini. Nonostante la sfortuna continuasse a perseguitare il musicista con la morte della moglie e di un'altra figlia, Gaetano Donizetti curò il dispiacere e la solitudine componendo in pochi anni "Don Pasquale", "Don Sebastiano del Portogallo", "Linda di Chamounix", "Maria di Rohanna" e il "Conte di Chalais". Nel 1842 ricevette a Vienna l’ambita nomina di Maestro di Cappella di Corte, ma la sua salute, peggiorò sempre di più ed alla fine fu internato nel manicomio di Ivry-sur-Seine. Nel 1847, Donizetti,trasportato a Bergamo, fu accolto dai baroni Basoni Scotti, che lo assistettero fino alla morte, sopravvenuta l'8 Aprile 1848.
Jessica ha già figurato nelle seguenti opere dallo stesso compositore:

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