Jules Massenet
Breve biografia del compositore
Jules Massenet nacque il 12 maggio 1842 a Montaud, nei pressi di Saint-Étienne, nella Francia centrale, dodicesimo figlio di una famiglia di piccoli industriali. Per favorire la sua predisposizione alla musica, la sua famiglia si trasferì nella capitale dove fu avviato allo studio della musica dalla madre che lo iscrisse al Conservatorio di Parigi a soli nove anni quale allievo, fra gli altri, di Ambroise Thomas. Quando, tre anni dopo la sua famiglia, per ragioni economiche, lasciò Parigi, scappò per continuare i suoi studi per mantenersi ai quali suonò nei locali il pianoforte e la batteria, diede lezioni di musica, mentre perfezionava con studi accurati la sua formazione. Il suo duro lavoro è stato ripagato quando ha vinto il Prix de Rome nel 1863, che lo ha portato per tre anni a studiare a Roma dove, durante il suo soggiorno a villa Medici, compose la Messa da requiem a 8 voci, oltre a una raccolta di liriche, Poème d'avril, e a diversa musica sinfonica. Dopo alcuni viaggi di studio in Germania e Ungheria tornò a Parigi e si dedicò alla composizione ed iniziò a scrivere opere.
La sua prima opera fu un atto unico - La grand' tante - eseguita all'Opéra-Comique nel 1867, che rivelò il suo spiccato talento per il teatro unito ad una facile, spontanea vena melodica. Ma il giovane compositore fu costretto a lasciare momentaneamente la musica per servire come soldato nella guerra franco-prussiana. Tornato alla sua arte dopo la fine del conflitto nel 1871, ritornò in pubblico nel 1873 con il dramma oratorio Marie-Madeleine, che ottenne l'elogio di musicisti del calibro di Tchaikovsky e Gounod e una larga fama di pubblico.
Nel 1874 avviene la prima dell'operetta L'adorable Bel'-Boul' con il libretto di Louis Gallet nel Cercle des Mirlitons di Parigi. Nel 1877, all'Opéra di Parigi, Massenet rappresentò Le Roi de Lahore e l'anno dopo ottenne la cattedra di composizione al Conservatorio di Parigi dove ebbe fra i suoi allievi Gustave Charpentier, Reynaldo Hahn e Charles Koechlin. Jules Massenet continuò a comporre per il teatro lirico una trentina di opere, riscuotendo particolare successo con Erodiade nel 1881, con Manon nel 1884 - destinata a divenire una delle opere francesi più popolari dopo Carmen di Bizet - e con Werther, data alle scene nel 1892.
Nonostante siano rimaste oggi in repertorio essenzialmente Manon e Werther, fra le sue opere vanno tuttavia anche ricordate Le Cid del 1885, Thais del 1894, Le jongleur de Notre-Dame del 1902 e Don Chisciotte del 1910 (che debuttò con il leggendario basso russo Feodor Chaliapin), le quali contengono tutte pagine di stupenda ambientazione lirico-drammatica e di solida costruzione musicale.
Nel 1896 gli fu offerto il ruolo di Direttore del Conservatorio, ma non accettò l'incarico e si ritirò a vita privata. Morì a Parigi il 13 agosto 1912.
Massenet oltre alle opere liriche ha composto anche musica per balletto, oratori e cantate, opere per sola orchestra e circa 200 canzoni.
Musicista assai fertile, ebbe il dono di un raffinato talento per la melodia drammatica, esprimendo un lirismo puro, senza alcuna concessione alla retorica romantica, che sostenne sempre con un'architettura armonica ed un'orchestrazione di grande fascino e, al contempo, di grande rigore. Fu maestro e ispiratore di molti musicisti del primo novecento: oltre al già citato Gustave Charpentier, fra questi Gabriel Fauré, Vincenzo Ferroni ed altri, nonché, a parere di alcuni, Giacomo Puccini.