È strano! È strano!
in core scolpiti ho quegli accenti!
Sarìa per me sventura un serio amore?
Che risolvi, o turbata anima mia?
Null'uomo ancora t'accendeva.
Oh, gioia
ch'io non conobbi
esser amata amando!
E sdegnarla poss'io
per l'aride follie dei viver mio?
Ah, fors'è lui che l'anima
solinga ne' tumulti
godea sovente pingere
de' suoi colori occulti.
Lui, che modesto e vigile
all'egre soglie ascese,
e nuova febbre accese
destandomi all'amor!
A quell'amor ch'è palpito
dell'universo intero,
misterioso, altero,
croce e delizia al cor.
Follie! Delirio vano è questo!
Povera donna, sola, abbandonata
in questo popoloso deserto
che appellano Parigi
che spero or'più?
Che far degg'io?
Gioire!
Di voluttà ne' vortici perir!
Gioir'!
Sempre libera degg'io
folleggiare di gioia in gioia
vo' che scorra il viver mio
pei sentieri del piacer
nasca il giorno, o il giorno muoia
sempre lieta ne' ritrovi
a diletti sempre nuovi
dee volare il mio pensier
Follie! Follie delirio vano e' questo!
Povera donna, sola, abbandonata
in questo popoloso deserto
che appellano Parigi
che spero or' piu'?
che far degg'io!
Gioire!
Di volutta' nei vortici perire.
Sempre libera degg'io
folleggiare di gioia in gioia
vo' che scorra il viver mio
pei sentieri del piacer
nasca il giorno, o il giorno muoia
sempre lieta ne' ritrovi
a diletti sempre nuovi
dee volare il mio pensier
Giuseppe Verdi
Breve biografia del compositore
Giuseppe Fortunino Francesco Verdi (Le Roncole, 10 ottobre 1813 – Milano, 27 gennaio 1901) è stato un compositore italiano, considerato uno dei massimi operisti della storia, autore di melodrammi che fanno parte del repertorio dei teatri di tutto il mondo.
Dominò la scena lirica dopo i grandi protagonisti del primo Ottocento, Gioachino Rossini, Gaetano Donizetti e Vincenzo Bellini, proseguendo la tradizione del teatro musicale italiano ed elaborando un linguaggio compositivo caratteristico e personale. La storiografia musicale lo ha accostato al contemporaneo Richard Wagner, esponente e riformatore dell'opera romantica tedesca, sebbene entrambi abbiano in seguito reinterpretato in forme differenti gli elementi romantici presenti nei loro melodrammi.
Verdi simpatizzò con il movimento risorgimentale che perseguiva l'Unità d'Italia; per un breve periodo partecipò anche alla vita politica, assumendo una carica elettiva presso il proprio comune di residenza. Questi ideali si riflessero in parte nelle sue opere, come il Nabucco, che contiene il celebre coro Va, pensiero, e altri cori simili delle opere successive, che manifestavano molti caratteri propri dello spirito del movimento di unificazione.
L'influenza musicale del compositore sui suoi successori è stata limitata, tuttavia le sue opere rimangono ancora oggi tra le più popolari, in particolare la cosiddetta "trilogia popolare": Rigoletto, Il trovatore e La traviata, composte nel "periodo di mezzo". Il bicentenario della sua nascita, nel 2013, è stato celebrato con numerosi eventi in molte parti del mondo.
Jessica ha già figurato nelle seguenti opere dallo stesso compositore: